Valle dei Mulini, Amalfi. In un dipinto di Gigante
Valle dei Mulini, Amalfi

La Valle dei Mulini è una gola che dal centro urbano di Amalfi, in Costiera amalfitana, risale il corso del torrente Canneto. Qui si trovano ancora i resti di antiche cartiere risalenti al XII e XIII secolo, periodo in cui gli Amalfitani appresero dal mondo arabo i processi di fabbricazione della carta a mano. Durante il Settecento questa florida attività produttiva raggiunse il suo apice, ma alla fine dell'Ottocento la mancata meccanizzazione dei processi lavorativi causò un rapido decadimento di quasi tutte le cartiere. Oggi questi antichi opifici rappresentano un patrimonio di archeologia protoindustriale racchiusa in un ambiente naturale unico.

Le antiche cartiere dalla tipologia costruttiva e formale simili sono costituiti da semplici volumi in pietra con aperture regolari e tetti a falde con struttura in legno. La differenza sostanziale si riscontra nella loro posizione rispetto al torrente: gli ‘edifici-ponte’, i più affascinanti, si appoggiano trasversalmente ai due lati della valle nei punti dove essa si restringe lasciando scorrere il fiume al disotto dei grandi archi; i ‘blocchi paralleli’ accompagnano invece parallelamente il corso del fiume. Negli ambienti voltati dei piani bassi si trovano le vasche per le lavorazioni, le norie e i magli, in alto i cosiddetti spanditoi, ampi spazi parzialmente aperti alla circolazione dell’aria nei quali erano appesi ad asciugare i fogli della carta fatta a mano. Per captare efficacemente le acque e per non interferire l’uno con l’altro gli opifici erano opportunamente distanziati in modo da far riprendere al fluido la necessaria velocità di caduta.

Dal porto e dagli arsenali dell’antica repubblica marinara di Amalfi, dove si costruivano le navi più grandi dell’epoca per commerciare nel Mediterraneo e per rivaleggiare con le flotte di Pisa, Genova e Venezia, ci si inoltrava per oltre 3 km nella valle per sfruttare l’energia vitale.
In passato l’accessibilità ridotta significava un surplus di lavoro e sacrifici per la realizzazione e la gestione di attività produttive che, in assenza di collegamenti adeguati, sono divenute poco competitive nell’epoca delle connessioni veloci e della produzione industriale. Questa condizione di splendido isolamento si deve cercare di preservare il più possibile, lontano dai grandi flussi turistici, impossibili da accogliere.

Le piccole cascate, le pozze d’acqua trasparente e i canali, costituiscono insieme ai boschi e ad alcune specie tipiche di flora come la Woodwardia Radicans, felce rara di epoca glaciale, un patrimonio unico di biodiversità e di secolare convivenza con la natura da conoscere e rispettare.

The Valle dei Mulini is a gorge from Amalfi city centre, Amalfi Coast, following the course of Canneto Stream.

Here you can still find the remains of ancient paper mills dating back to the 12th and 13th century, a period in which the people of Amalfi learned from the Arab world paper manufacturing processes. During the 17th century this thriving manufacturing activity reached its peak, but in the late 18th century, lack of mechanisation of work processes caused a rapid decay of almost all paper mills.

One of the main differences is its position which is over a stream: the 'bridge-building'. It is a crosswise support on either side of the valley at the points where it narrows leaving the river flow below the large arches. In the vaulted rooms of the lower floors are tanks for processing, norias and mallets, ample spaces partially open to the air circulation in which people hung and dried the paper sheets by hand. To effectively capture the water and not to interfere with one another, the factories were suitably spaced so as to resume the necessary rate of fluid flow.

From the port and from the arsenals of the ancient Maritime Republic of Amalfi, where the biggest commercial ships of the time were built in the Mediterranean and to rival the fleets of Pisa, Genoa and Venice, it forwarded over 3 km in the valley for take advantage of the vital energy. In the past, the limited accessibility meant extra work and sacrifices for the realization and the management of productive activities that, in the absence of adequate links, have become less competitive in the era of fast connections and industrial production. This state of splendid isolation must be preserved as much as possible, away from the tourists.

Small waterfalls, transparent water pools and channels, together constitute the woods and some typical species of flora such as Woodwardia Radicans, a rare fern from glacial epoch, a unique heritage of biodiversity.

Amalfi vista dalla Valle delle Ferriere, foto Maria Rosaria Sannino Un'antica cartiera nella Valle delle Ferriere, foto Maria Rosaria Sannino Un'antica cartiera nella Valle delle Ferriere, foto Maria Rosaria Sannino Un interno di una vecchia cartiera nella Valle delle Ferriere, foto Maria Rosaria Sannino Un antico macchinario nella Valle delle Ferriere, foto Maria Rosaria Sannino Amalfi vista dalla Valle delle Ferriere, foto Maria Rosaria Sannino Una cartiera nella Valle delle Ferriere La cartiera Amatruda nella Valle delle Ferriere Un sentiero nella Valle delle Ferriere
Dove si trova: 
Amalfi, Costiera amalfitana
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Video: 
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Bibliografia: 
Amalfi, La città Famosa, Centro di Cultura e Storia Amalfitana, guide Eidos, anno 1995
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