Assiolo
Assiolo
Otus scops
Specie:  O. scops
Classe:  Aves
Ordine:  Strigiformes
Famiglia:  Strigidae

L'assiolo o assiuolo (Otus scops, Linnaeus 1758) è il più piccolo gufo europeo migratore.

E' una specie termofila che predilige ambienti aperti, talvolta anche aridi. Uliveti, foreste di pini, piccole radure di frassini, boschi, campagne alberate, parchi e giardini, in pianura ed in montagna sino al limite del castagno, anche presso le abitazioni umane, ma anche cimiteri e in parte parcheggi sono habitat adatti. Si può trovare soprattutto nei declivi meridionali esposti al caldo o in climi di coltivazione vinicola. Non occupa, al contrario, foreste chiuse. Nei sei mesi dell'inverno europeo si trattiene nelle savane africane. Di giorno si rifugia su grandi alberi.

L’assiolo è un piccolo gufo che ha orecchie pelose non sempre evidenti, un piumaggio macchiettato (di colore dal grigio al marrone sotto le ali con chiazze bianche sul dorso) e gli occhi con iride di colore giallo-arancio e due ciuffi di penne sulla fronte, noti come cornetti.

Questo rapace vive di norma solitario, talora in piccoli gruppi. L'assiolo è un uccello attivo soprattutto di notte con un profilo di attività di due fasi. Il punto principale della sua attività raggiunge il culmine prima di mezzanotte. Tra le 0 e le 2 viene attivata perlopiù una fase di pausa. Al tramonto o poco dopo, il gufo termina la sua fase di pausa, alle prime luci dell'alba si ritira nel suo rifugio sempre ben riparato e trascorre la giornata di solito senza particolare movimento. Frequenti pause di pulizia interrompono questo periodo di calma.

Il volo di perlustrazione diretto è quasi senza rumore. Anche in questo modo si distingue in maniera evidente dalla civetta nana, il cui volo si svolge sempre a forma di onda. In situazioni di minaccia l'assiolo assume una posizione in alto, mimetizzandosi.In tale posizione restano immobili per lungo tempo e lasciano che il nemico potenziale si avvicini. Solo dopo spiccano il volo, cambiando posto e riassumendo immediatamente la postura mimetica. In mancanza di possibilità di fuga, il piccolo gufo mostra una varietà di atteggiamenti aggressivi, come soffiare, far battere il becco o sgranare gli occhi in modo asincrono, che possono sfociare in attacchi diretti con artigli e becco.

Poiché nidificano nelle caverne, gli assioli covano soprattutto nei buchi degli alberi, occasionalmente utilizzano anche cavità di rupi ed edifici. Raramente sono state constatate anche nidiate in vecchi nidi di gru e di gazze.

L'assiolo è soprattutto un cacciatore di insetti. Le cicale, le cavallette e i maggiolini sono fra le sue prede prevalenti. Inoltre si nutre anche di lombrichi. Tra le prede vi sono solo in misura minore uccelli e rospi e solo raramente caccia i topi ed altri piccoli mammiferi.

La preda viene adocchiata da una posizione bassa e sbattuta a terra. Solo raramente caccia durante il volo o da terra. Non è ancora noto con quale tecnica di caccia attacchi gli uccelli.

The European scops owl (Otus scops) is a migrant and one of the smallest species of the group of Stigidae. Its name comes from the words otus that means ears (because of the existence of two raised tufts) and scops that is a refference to its enduring and insistent gaze.

Its main characteristics are the light plumage whose color varies from reddish brown to grey and the yellow or orange color in its iris-eye. This species is nocturnal with a profile of activity in two stages. The maximum point of its activity is reached before midnight and usually, between midnight and two there is a point of rest.

This owl shelters in punch holes but also in tree brunches, in abandoned nests of other birds. It is mainly fed with insects but sometimes catches reptiles and small mammals. The technique that uses to hunt and attack some birds, is not known yet.

Assioli Assiolo Assiolo Un assiolo di notte Un assiolo
Dove si trova: 
Area marina protetta Punta Campanella, Parco regionale dei Monti Lattari, Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano
Javascript is required to view this map.
Video: 
See video
Bibliografia: 
BirdLife International 2004. Otus scops. In: IUCN 2010. IUCN Red List of Threatened Species Versione 2010.1
Chiavetta, M. 1988. Guida ai rapaci notturni. Strigiformi d’Europa, Nord Africa e Medio Oriente. Zanichelli, Bologna, 184 pp.
Collegamenti Esterni: 
Condividi: