La pianta di Borragine
Borragine
Borago Officinalis L.
Specie:  B. officinalis
Classe:  Magnoliopsida
Ordine:  Solanales
Famiglia:  Boraginaceae

Il nome volgare di questa pianta é borragine ma i cilentani la chiamano “vurraina” o anche “lengua re voie”.Dal punto di vista nomenclaturale il termine Borago é da preferirsi a Borrago.

Sprague, nel 1928 ha dimostrato che si deve usare la prima dizione, per quanto anticamente si sia sempre detto Borrago. Tale parola di uso antico, deriva da una voce del basso latino “borra”, un termine che voleva indicare una stoffa rusticana, di lana di pecora filata come un vello piuttosto grossolano, a lunghi peli. Questo speciale aspetto del suddetto tessuto é, infatti, richiamato dalla ruvida pelosità di tutte le parti epigee della borragine.

Habitat

Essa é originaria del bacino occidentale del Mediterraneo da cui poi si é diffusa in tutta l'Europa. La ritroviamo sia lungo la costa cilentana che nell'interno della Campania.

E' una pianta erbacea annua con radice sottile molto ramificata di colore bianco internamente e fusto eretto, carnoso e ramificato, con la superfice coperta da peli lunghi e rigidi, al pari di foglie e fiori. Le foglie basali ovali - allungate, a margine intero o dentato - hanno un lungo picciolo mentre le foglie del fusto sono più strette e lanceolate e il picciolo é corto o assente. I fiori hanno cinque petali di colore blu-violetto e sono raggruppati in racemi che formano una pannocchia. I frutti sono quattro acheni bruni e rugosi (tetrachenio), racchiusi dal calice che, dopo la caduta dei petali, si ripiega su se stesso.

La droga é costituita dalle foglie e dai fiori e non é iscritta in Farmacopea. La raccolta si effettua subito prima della piena fioritura, attraverso il distacco delle sommità fiorite e delle foglie.

Proprietà terapeutiche ed usi popolari

Borago officinalis é stata apprezzata sin dal Medio Evo per le sue qualità alimentari e medicinali ed é una pianta molto usata nella medicina popolare dell'area di Salerno e Campania.

I fiori e le foglie contengono una mucillagine neutra che si idrolizza in glucosio, galattosio e arabinosio, responsabili delle proprietà emollienti, utilizzate in sciroppi pettorali e cataplasmi antinfiammatori. Tra gli altri principi attivi ritroviamo oli polinsaturi (nei semi), alcaloidi pirrolizidinici (che possono causare epatotossicità e carcinogenicità). Tale pianta ha azione antinfiammatoria sulle mucose gastrointestinali, antiarteriosclerotica, antiagreggante pietrifica.

Anticamente per combattere raffreddori, bronchiti e pleuriti si mettono a riposare per 10 minuti, 15 gr di borragine fresca in un litro di acqua bollente. Dopo aver filtrato il decotto, si usa consumare 2-3 tazzine al giorno zuccherando con del miele. Questa bevanda, ben calda, procura una sudorazione molto abbondante e salutare. Fiori e foglie vengono adoperate in infuso come espettoranti, diuretici, rinfrescanti, depurativi e nelle affezioni pruriginose della pelle.

La pianta è anche ricca di nitrato di potassio che le conferisce virtù diuretiche, sudorifere ed eventualmente toniche nei confronti del muscolo cardiaco. Ottimo l'infuso di fiori come sedativo della tosse, emolliente ed espettorante.

In cucina si possono usare le foglie più tenere di borragine per preparare minestroni e zuppe. Le foglie tritate vengono usate crude in insalate e cotte, per frittate e per l'imbottitura di pizze rustiche e ravioli.

 

'Borage' or more common 'starflower'. The name has its origins from Low Latin 'borra', which means sheep wool.

Habitat

It is original from the western Mediterranean basin, then spread throughout Europe. It's found along the Cilento coast and in the interior of Campania.

The basal leaves are oval, elongated, in full or toothed margin and they have long stalks while the stem leaves are more narrow and lance-shaped, and their stalks are short or absent. The flowers have five blue-violet petals and are grouped in clusters that form a cob. The fruits are four brown and wrinkled achenes, enclosed by the cup which, after the fall of the petals, folds back on itself.

The medicine is made of the leaves and the flowers and is not recorded in the Pharmacopoeia. The harvest takes place just before the full flowering, through the seperation of the tops and the leaves.

Therapeutic and other popular uses

Borago has been appreciated since the Middle Ages for its nutritional and medicinal qualities and is a plant widely used in folk medicine in the area of Salerno and Campania.

In ancient times, to fight colds, bronchitis and pleurisy, 15 grams of fresh borage are put in a liter of boiled water for 10 minutes. After filtering the decoction, it is consumed 2-3 cups a day, being sweetened with honey. This drink, while still hot, makes us sweat. Flowers and leaves have been used for infusion, which can relieve coughs.

In the kitchen you can use the most tender borage leaves to prepare stews and soups. Chopped leaves are used raw in salads while cooked ones are for omelettes, stuffing pies and dumplings.

Un disegno della pianta di borragine Le foglie di borragine I fiori di borragine
Dove si trova: 
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Bibliografia: 
La flora officinale nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano
regione Campania, 2001 "Schede monografiche delle principali essenze officinali coltivate e spontanee" opuscolo divulgativo
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