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Parco regionale dei Monti Picentini

Il Parco regionale Monti Picentini è un'area naturale protetta della regione Campania istituito nel 1995 e che comprende due province: quella di Salerno e di Avellino.

Il parco, definito terra di Santi e Briganti, si sviluppa sui Monti Picentini, area calcareo-dolomitica fra le provincie di Salerno e Avellino. La vetta più alta è il Monte Cervialto di 1809 metri, seguono il Monte Polveracchio (1.790 m) e il Monte Terminio (1.786 m). Del parco fanno parte l'Oasi naturale del Monte Polveracchio, l'Oasi naturale Valle della Caccia (che ricade nella Provincia di Avellino) e l'Oasi Wwf Monte Accellica.

Dalle sorgenti dei monti Picentini, nascono i fiumi Sele, Calore, Sabato, Picentino, Ofanto, le acque dei quali sono utilizzate per dissetare Napoli, l’Irpinia, la Puglia ed il Salernitano.

I comuni che ne fanno parte sono: Acerno, Bagnoli Irpino, Calabritto, Calvanico, Campagna, Caposele, Castelvetere sul Calore, Castiglione dei Genoves, Chiusano di San Domenico, Eboli, Fisciano, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Lioni, Montecorvino Rovella, Montella, Montemarano, Montoro Superiore, Nusco, Olevano sul Tusciano, Oliveto Citra, San Cipriano Picentino, San Mango Piemonte, Santa Lucia di Serino, Santo Stefano del Sole, Senarchia, Serino, Solofra, Sorbo Serpico, Volturara Irpina.

Territorio montano di notevole estensione, relativamente poco antropizzato, comprende la più vasta distesa forestale e il più ricco serbatoio di acqua potabile del Sud Italia. L'area si estende su una superficie di 65.000 ettari. Due terzi dell’area protetta sono coperti da faggete, ma non mancano altre formazioni boschive come il cerro, l'acero, il castagno, il pino nero. Fra la fauna è presente il lupo, la volpe, il gatto selvatico, il cinghiale, l'allocco, la coturnice, l'aquila reale, la poiana, il picchio nero, il falco pellegrino e la salamandra. Attualmente è presente il lupo, in via di estinzione in Italia. Si possono avvistare linci, tassi, l’aquila reale, l’astore e il falco pellegrino. Tra i rettili si trovano ofidi quali il biacco, il cervone e tra le vipere l’aspide.

La ricchezza faunistica dei luoghi, e la flora lussureggiante ideale per il trekking, si associano ad un territorio gestito da secoli secondo i ritmi naturali, lontano da eccessive pressioni antropiche.
Le balze montane ricche di erbe spontanee della macchia mediterranea, continuamente alimentate da innumerevoli sorgenti permettono l’allevamento brado di animali. Vacche podoliche, capre, maiali e animali da cortile allevati allo stato brado sono il presupposto di una eccezionale risorsa di carne, salumi, formaggi di qualità pregiata; questi prodotti, affiancati da castagne, nocciole, tartufi e funghi impiegati nella preparazione dei piatti locali.
Con le Castagne di Montella (provincia di Avellino) e Nocciole di Giffoni (provincia di Salerno), questi due prodotti basterebbero, da soli, per definire l’area dei Picentini interessante dal punto di vista gastronomico.

Ha ottenuto la Igp la mela Annurca, una varietà campana pregiata coltivata anche nel territorio del parco. Già nota agli antichi e citata quale Mela Orcula da Plinio il Vecchio, la mela Annurca dopo la raccolta viene posta su giacigli di legno per un paio di mesi: inizia così il periodo di maturazione o “arrossamento” al termine del quale le mele hanno raggiunto la colorazione rossa e il giusto equilibrio tra il dolce e l’acidulo che le caratterizza. Durante la permanenza nei melai le Annurche vengono girate e selezionate. Se la stagione è calda, per evitare che possano danneggiarsi, si coprono con frasche di castagno. La sera sono innaffiate perché non perdano buona parte dell’acqua contenuta nella polpa.
Da rilevare, infine, la presenza nei comuni del parco di alcune delle realtà di punta della vitivinicoltura campana. Una Doc, la Fiano di Avellino, e una Docg, la Taurasi, coprono una parte del territorio dell’area protetta e le coltivazioni si situano su terreni posti nelle immediate vicinanze del parco.

La sede del Parco è a Nusco (provincia di Avellino).

The Monti Picentini Regional Park is a protected natural area of ​​the Campania region established in 1995 and comprises two provinces Salerno and Avellino.

The park is located on the Picentini Mountains, a limestone dolomite area between the provinces of Salerno and Avellino. The highest summit is the Mount Cervialto of 1809 meters, followed by Mount Polveracchio (1,790 m) and Mount Terminio (1,786 m). The park is a part of the Natural Oasis Monte Polveracchio, the Natural Oasis Valley Hunting (which falls in the Province of Avellino) and the Oasis WWF Monte Acellica.

From Picentini Mountains start Sele, Calore, Sabato, Picentino, and Ofanto Rivers, which provide water for Naples, Irpinia, Apulia and Salerno.

The area covers an area of ​​65,000 hectares. Two-thirds of the protected area is covered by beech forests, but there are other wooded formations such as turkey oak, maple, chestnut, and black pine. Among the fauna is wolves, foxes, wild cats, wild boars, owls, rock partridges, golden eagles, buzzards, black woodpeckers, peregrine falcons, and salamanders. Currently there is a species of wolf endangered in Italy. You may spot lynxes, badgers, eagles, goshawks, and peregrine falcons. Among the reptiles are snakes such as rat snakes, four-lined snakes, and asp vipers.

The mountain cliffs which are rich in wild plants of the Mediterranean and continuously fed by numerous springs allow the breeding of wild animals. Podolica cows, goats, pigs and poultries bred in the wild are the basis of an exceptional resource of meat, cold cuts, and high-quality cheeses. These products, accompanied by chestnuts, hazelnuts, truffles and mushrooms, are used in the preparation of local dishes. Montella chestnuts (province of Avellino) and Giffoni hazelnuts (province of Salerno) are themselves enough to define the area of ​​Picentini attractiveness from a gastronomic point of view.

Already mentioned in the ancient times in the encyclopaedia Natural History by Pliny the Elder, the Annurca apples of the area after harvest are placed on wooden pallets for a couple of months. That begins the period of maturation or "redness", after which the apples reach the red colour and the right balance of sweet and sour that characterizes them. During this period the Annurca apples are turned and checked. If the weather is hot, to prevent them from damage, they are covered with chestnut branches. At night they are watered so that they retain most of the water contained in the pulp.

The park headquarter is located in Nusco (Avellino province).

I cinghiali che vivono allo stato brado nel Parco regionale dei Monti Picentini Le castagne di Montella I monti di Acellica nel Parco regionale dei Monti Picentini Un'immagine dei Monti Picentini La Valle della Caccia nel Parco dei Monti Picentini, foto Freed73 licenza Common Creative Comune di Caposele
Dove si trova: 
Nusco, Giffoni Valle Piana
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