Magnosa
Magnosa
Scyllarides latus
Specie:  S. latus
Classe:  Malacostraca
Ordine:  Decapoda
Famiglia:  Scyllaridae
Sottofamiglia:  Arctidinae

Taglia media: 35 cm

Taglia massima: 45 cm

Crostaceo decapode munito di carapace robusto e di forma rettangolare. Le antenne prime sono trasformate in appendici foliari (palette), mentre le piccole sono allungate e sottili. Ha cinque paia di appendici toraciche e cinque segmenti addominali armati di spine laterali. Gli occhi sono piccoli e molto distanziati tra loro. La colorazione è bruna rossastra e i margini delle antenne sono blu violetto.Si tratta di un animale tipicamente bentonico e solitario con abitudini di vita abbastanza simili a quelle dell'aragosta e dell'astice. È più frequente sui fondi rocciosi compresi tra i 2-3 m ed i 70 m di profondità, dove si nutre di anellidi, molluschi e altri organismi morti.Anche per la magnosa il tramaglio è il metodo di pesca più comune anche se spesso viene catturata con nasse. Non disponendo di chele o di carapace spinoso, può essere facilmente catturata dal subacqueo a mani nude, anche se non è molto comune e le sue grandi capacità mimetiche non ne permettono la facile individuazione. In Mediterraneo è presente una specie simile, detta magnosella (Scyllarus arctus), ma molto più piccola (non supera i 15 cm di lunghezza) e di inferiore valore gastronomico.

Mediterraean locust lobster

Average size: 35 cm

Maximum size: 45 cm

This is a typical benthic species, solitary and its living habits are very similar to lobster’s and spiny lobster’s. It can be found on rocky bottoms between 2 and 70 meters of depth, where it feeds on molluscs, annelids or other dead organisms. Fish-trap is the most used fishing technique for the Mediterranean locust lobster. 

Roberto Sandulli, “Dentro al mare della Costa d'Amalfi" guida alla fauna marina della Costiera Amalfitana, Ecostiera edizioni
Dove si trova: 
Costiera Amalfitana, Costa Cilentana
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Bibliografia: 
Roberto Sandulli, “Dentro al mare della Costa d'Amalfi" guida alla fauna marina della Costiera Amalfitana, Ecostiera edizioni, anno 1999
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