Il logo del Parco Naturale Diecimare
Parco Naturale Diecimare

Il Parco Naturale Diecimare è stato istituito con legge regionale (29 maggio 1980, n.45) e si estende per poco meno di 450 ettari sui monti al confine fra i Comuni di Cava de’ Tirreni, Mercato S. Severino e Baronissi, ed è dal 1994, un’Oasi gestita dal WWF. L’Oasi include dal 1999 anche una parte del territorio demaniale del Comune di Mercato S. Severino. I rilievi più importanti del Parco sono Monte Caruso e Forcella della Cava che, con i suoi 852 m di altezza sul livello del mare, rappresenta la massima altitudine all’interno dell’area.Tanti sono gli ambienti diversi che si susseguono nel Parco, e che offrono a chi lo visita la possibilità di apprezzare la suggestiva bellezza di una vegetazione molto varia: si passa dalla gariga alla faggeta, dal castagneto alla boscaglia mediterranea, fino ad arrivare al bosco mediterraneo. E' molto raro trovare così tanti habitat differenti in soli 450 ettari.

Colpisce molto la differenza fra il bosco lussureggiante che ricopre Forcella della Cava e l’ambiente steppico e brullo del Monte Caruso, ricco di macchia mediterranea e gariga: la prima è dominata da sempreverdi quali il mirto, il corbezzolo, il leccio, il ginepro, ed è circondata dalle essenze tipiche degli ambienti steppici meridionali, come l’avena, l’asfodelo bianco, il cisto rosa e quello bianco. Questa miscela di essenze, profumi, colori, fa sì che ci sia un'incredibile presenza di farfalle, insetti e insettivori. Non è difficile osservare il bruco di vanessa mentre divora le foglie dell'ortica.

Nella gariga, invece, troviamo la ginestra e numerose orchidee selvatiche tra cui la scimia, la maculata, la fuciflora, la militare e l'ofride apifera.

Su Forcella e gli altri rilievi circostanti domina, invece, il bosco, con la sua frescura, imponenza e tranquillità. Esso è estremamente composito; vi troviamo roveri, olmi, faggi, frassini e castagni; lungo le creste, sulle rocce più esposte al calore dei raggi solari, resiste faticosamente anche il leccio. Eccezionalmente troviamo anche l'agrifoglio, albero che normalmente vive a quote superiori.

Su molte foglie di quercia è facile osservare le galle, prodotte dalle punture degli insetti. I prati del Parco, in primavera e in autunno, si popolano di numerose piante aromatiche e medicinali quali il timo, la lavanda, la ruta; le fioriture dei violacei crochi (Zafferano d'Imperato), poi, insieme a quelle celesti dell'anemone appennina, trasformano il sottobosco in un tappeto dalla trama naturale.

Simbolo del Parco è il macaone, una elegantissima e variopinta farfalla, la cui bellezza ed incredibile presenza durante i mesi primaverili ed estivi attraggono l'attenzione dei visitatori. Ma tante altre sono le farfalle e gli insetti presenti, fra cui lo scarabeo rinoceronte, la mantide religiosa, l’insetto stecco.

I Parco ospita diverse specie a rischio di estinzione di grande importanza: il barbagianni, per esempio, silenzioso rapace notturno che si nutre di roditori, o il cervone, un lungo, colorato e del tutto innocuo serpente. Tra gli uccelli il picchio verde, di cui nel bosco si può ascoltare il tambureggiare sui tronchi di castagno ed il corvo imperiale.

Le specie inserite nel Libro Rosso della Fauna Italiana sono: tra i mammiferi, il quercino italico e il moscardino, simpatici abitanti del bosco che si nutrono di ghiande ed hanno abitudini crepuscolari; tra gli uccelli il picchio verde, e il corvo imperiale.

Di rilevanza regionale è la presenza dello sparviere, rapace che predilige la caccia nel bosco e della beccaccia (svernante in pericolo) che perseguitata per scopi venatori risulta oggi in forte calo.

Tra i rapaci diurni abbiamo il gheppio, piccolo falco dalla sagoma inconfondibile e la poiana, che con un'apertura alare di 140 cm è uno dei rapaci più grandi del Parco. E' presente anche il falco pellegrino che utilizza il Parco come terreno di caccia.

Durante i periodi di passo migratorio si possono avvistare il nibbio bruno, il falco pecchiaiolo, l'albanella reale e altri interessanti rapaci. Troviamo, inoltre, il picchio rosso maggiore e il rampichino, che saltella alla ricerca di insetti lungo le cortecce delle querce, nonché l'averla piccola e quella capirossa.

Nel bosco è possibile riconoscere il rumoroso verso della ghiandaia e il canto di numerosi passeriformi, della cinciarella abituale ospite delle cassette nido presenti nel Parco, del codibugnolo e dello scricciolo, dal canto potente e melodioso.

All'inizio della primavera, durante il periodo delle migrazioni sostano specie molto rare e dalle colorate livree come il gruccione, il rigogolo e l'upupa. Inoltre a maggio il verso del cuculo diventa il sottofondo musicale della vita del Parco.

I rapaci sono un’altra delle attrazioni del Parco: fra quelli notturni, troviamo anche l’allocco, l’assiolo e la civetta. Tra i rapaci diurni, si segnalano invece il gheppio, piccolo falco dalla sagoma inconfondibile, e la poiana, che con i suoi 140 cm di apertura alare, rappresenta il più grande rapace che caccia e nidifica nel Parco.

Nel bosco è possibile riconoscere il rumoroso verso della ghiandaia e il canto di numerosi passeriformi, tra cui la cinciarella (che è spesso ospite delle cassette – nido presenti nel Parco), il codibugnolo e lo scricciolo, dal canto particolarmente potente e melodioso. Fra i mammiferi, infine, ci possono incontrare la volpe, il riccio, il cinghiale, la donnola, il ghiro e la faina; da poco tempo è stata anche accertata la presenza del mustiolo, uno dei più piccoli mammiferi esistenti al mondo.

Il Centro Educazione Ambientale del Wwf mette a disposizione materiali ed esperienze per scuole, docenti e gruppi in genere, che sono interessati all'Educazione Ambientale.

Presso il Centro Visite del Parco si tengono corsi di aggiornamento per docenti, corsi Monotematici per le scuole, Visite Scolastiche a "tema".

Per informazioni:

info@parcodiecimare.it

Diecimare Natural Park establishment was regulated by Regional Law (May 29th, 1980, no. 45) and it has been extended to just under 450 hectares.

The most important parts of the Park are Monte Caruso and Forcella della Cava which, with its height of 852 metres, is the highest elevation within the area. It’s very rare to find so many different habitats in only 450 hectares. One of the main differences between lush forests that cover Forcella della Cava, and steppes and barren environment of Monte Caruso, which is rich in Mediterranean maquises and garrigue is that the former is dominated by evergreens such as myrtles, strawberry trees, holm oaks, junipers, and is surrounded by typical essences of the southern steppe environments, such as oats, white asphodels, and pink and white rock-roses. This blend of essences, perfumes, colours, means that there is an incredible presence of butterflies, insects and insectivorous. It is not difficult to observe the Vanessa caterpillars devouring nettle leaves.

In the scrubland, on the other hand, we find brooms and numerous wild orchids including monkey, spotted, fuciflora, military and ophrys apifera.

Meanwhile, on Forcella and other surrounding mountains dominate forests, with their freshness, grandeur and tranquillity. It is extremely complex, there are oaks, elms, beeches, ashes and chestnuts. Along ridges, on rocks that most exposed to the heat of the sun, resist even holm oaks. Exceptionally, we find holly trees that normally grow at higher altitudes. On many oak leaves it is easy to see galls produced from insect bites.

The Park symbol is a swallowtail butterfly, a very elegant and colourful butterfly, whose beauty and incredible presence during the spring and summer months attract the attention of visitors. Also are many more butterflies and insects, including rhinoceros beetles, praying mantises, stick insects.

The park is home to several species such as barn owls, silent nocturnal birds of prey that feed on rodents, or four-lined snakes, long, colourful and completely harmless snakes. Amongst the birds are green woodpeckers, which you can hear the drumming on chestnut logs in the woods, and ravens.

During migration seasons you may spot black kites, honey buzzards, hen harriers and other interesting birds of prey. We also find great spotted woodpeckers and short-toed treecreepers looking for insects along the bark of oak trees, as well as red-backed and woodchat shrikes. Also, in early spring, we spot a number of rare and colourful species such as bee-eaters, golden orioles and hoopoes. Also in May, cuckoos are the ones bringing music to the park.

Raptors are another of the park attractions, such as tawny owls, scops owls, and other types of owls. Also, there are kestrels, small falcons with their unique shape, and buzzards, which with their 140 cm wingspan, are the largest birds of prey that hunt and nest in the park.

In the woods you can recognize the noisy towards the jay and the singing of several passerines, including blue tits, long-tailed tits, and wrens. Amongst mammals, we can meet foxes, hedgehogs, wild boars, weasels, dormice, martens, and recently shrews, one of the smallest mammals in the world.

The WWF Environmental Education Centre provides materials and expertise for schools, teachers and groups in general, who are interested in Environmental Education. At Visitor Centre of the Park are held training courses for teachers and courses for schools.

La cartina del Parco Naturale Diecimare Parco Naturale Diecimare Simbolo del Parco è il macaone, una elegantissima e variopinta farfalla Un percorso all'interno del Parco Naturale Diecimare L'ingresso del Parco Naturale Diecimare Monte Caruso, Parco Naturale Diecimare Un percorso del Parco Naturale Diecimare
Dove si trova: 
Cava de'Tirreni, Baronissi, Mercato San Severino
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Video: 
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